Recensito da Donato Zoppo
Un sorridente terremoto...
Basso sindacale, chitarra aritmica e caricabatteria. Certo che gli Snakioplatz si presentano bene. Mi sono simpatici già dalla copertina: è "The mo(ne)", il loro primo demo cd, pubblicato nel 2003. L'ascolto è di quelli che ti sbattono a terra: immaginate Robert Fripp, Les Claypool e i Mars Volta in una jam ad alto tasso alcoolico, con il buon vecchio zio Frank che benedice dall'alto.

Snakioplatz è un trio veneto (Giuliano Da Re, Massimiliano Vio e Fabio Giaggio) che spara pezzi piccoli e densi di idee: metallo ardente e infiltrazioni super funk, art rock, hard core e psichedelia, tutto frullato con ironia e spensieratezza. C'è persino una suite: il bello è che "L'inutile stop / Pony" dura poco più di tre minuti... musica concentrata, John Zorn e i Mr. Bungle insegnano.

Il condensato sonoro degli Snakioplatz è pazzoide, una sorta di Primus mestrini senza limiti e inibizioni, con iniezioni elettriche devastanti ma anche stralunate. "7 limitato avanti" fa prendere un po' di fiato, lunatica e kyssiana: in tre minuti con loro può succedere di tutto. Con "Vai maestro" puntano ad aggredire l'ascoltatore con ritmi serrati e chitarre taglienti, mostrando una faccia cattiva fino a tuffarsi nelle sonorità più liquide dell'acid rock.

Il trio ha pubblicato anche un secondo demo dal titolo "The greatest spritz", attendiamo il loro esordio "ufficiale" perchè 3 è il numero perfetto e la loro musica succulenta.