Gli Snakioplatz sono Giuliano Da Re ('Jul', chitarra), Massimiliano Vio ('Signor Sakanaka', basso) e Fabio Giaggio ('Jajo', batteria), tre simpatiche canaglie dell'entroterra mestrino. Nascono nel Settembre 2000 (a nome Slump) come combo poco ortodosso di svirgolate dissonanti e scosse telluriche dal retrogusto hardrockeggiante. All'epoca erano ancora dotati di cantante, mentre le loro prove trovavano sito in una scuola elementare di Mestre.

I loro primi passi verso la definizione dello stile attuale si dirigono verso una nuova sala prove, e verso il benservito al cantante. Nascono le prime embrionali registrazioni su nastro, mentre la preparazione tecnica e l'affiatamento dell'interplay crescono di giorno in giorno (anche grazie al raddoppiamento del numero di appuntamenti settimanali di prove). I nostri entrano tacitamente a far parte della scena underground di Mestre, ma al contempo differenziandosene per la loro inconsueta miscela di piece bass-driven (i Primus di Les Claypool sono tra i loro principali referenti; il basso viene spesso spolpato, schitarrato, usato come trivella funky, suonato con veri e propri oggetti), di sbottate elettrificate di hard-psych chitarristico, di vortici di cambi di tempo irriverenti e spiazzanti (notturni downtempo, bislacchi tempi dispari, granitici 2/4 con tanto di rullate e scrosciate di piatti sparate in faccia senza ritegno, persino marcette demenziali), di blues psicotici e arruffati.

Coadiuvati dall'apertura del locale musicale sottostante la nuova sala prove (l'ormai defunto 'Clinic'), gli Slump al contempo sviluppano e articolano con più sistematicità quelle che sembravano essere soltanto trottole impazzite senza capo né coda organizzandole in vere e proprie suite in miniatura (a metà via tra le scorribande 'post' a-là June of 44 e la violenza sinistra delle jam degli MC5), e arrivando anche a teorizzare una personale filosofia del non-sense. Apice di questa nuova tendenza è il cambio di nome in 'Snakioplatz' (nato dalla fusione di due lemmi assolutamente privi di significato). Il gruppo arriva quasi a configurarsi come ultimo erede dell'intera stirpe delle storiche realtà musicali votate all'assurdo, al divertimento fine a sé stesso, all'allucinazione della fantasia più scardinata. Non sono i primi ad optare per questa strada, ma nessuno aveva dimostrato tanta volontà codificatrice e omnidirezionale.

I titoli dei loro pezzi ( L'inutile stop , 7 limitato avanti , Scimmia di mogano ) sembrano andare insistentemente a sottolineare la chiosa dei loro farfugliamenti (non)teorici.

A questo punto i tre decidono di mostrare di cosa sono capaci dal vivo, davanti ad un pubblico (fino ad allora il loro unico pubblico erano stati amici e conoscenti più stretti). Partecipano così al concorso per band emergenti che si tiene annualmente a Zelarino, in concomitanza con la Festa dell'Unità del paese. Sfiorano la finale, ma ma l'esperienza serve a dimostrare a loro e agli altri che ci sanno fare, che tengono viva l'attenzione, che i cliché vengono dribblati con entusiasmo e determinazione.

Nell'autunno del 2003 gli Snakioplatz partecipano al concorso indetto dalla MediaSound e tenutosi al Lido di Venezia. In una cornice di surreale magniloquenza, i tre riescono ad espugnare le eliminatorie, ad arrivare in finale e persino a vincere il concorso. Combattevano con gruppi estremamente preparati e con altri di sicura presa commerciale, ma ha vinto la scossa delle coscienze, il coraggio creativo, l'accattivante fascino dei loro medley luciferini. I tre ne escono rinforzati e ringalluzziti, acclamati persino da La Nuova Venezia (che li definisce esponenti di "[.] metal funk rumoristico mai privo di divertimento"), tanto che i passi verso la sala di registrazione sembrano davvero pochi, ormai.

The Mo(ne) , il loro primo demo, è stato registrato in due giorni tra il 6 e l'8 novembre -ma uscito ufficialmente il 15 dopo una settimana di revisione- e contiene di fatto una suite ( L'inutile stop / Pony ) e due pezzi dal loro repertorio ( 7 limitato avanti , Vai maestro ). E' in sostanza una mini-raccolta delle loro bravate supersoniche, un piccolo assaggio di schizofrenia armonica, un originale bignamino di stramberie acustiche e di puntate quasi prog-zappiane (a tratti richiama i King Crimson di Red , a tratti lo Zappa del periodo di mezzo). Il loro stile può dirsi definitivamente solidificato e stabilizzato.

Risale a Gennaio 2004 la decisione di partecipare ad un concorso presso il locale "New Age" di Roncade, quale "Emergenza Live".

Nel frattempo il trio mette a punto del nuovo materiale: l'omonima Snakioplatz è il pezzo che maggiormente riassume volontà e umori della band del periodo; in questo nuovo mini-sabba rintocchi swing e materiche e brade inserzioni speed-metal si succedono a rotta di collo, in uno svolgimento che suona come se dei Pussy Galore fossero colti da improvvisi e devastanti raptus omicidi.

Sono di questo periodo anche le nuove ricerche per un cantante (ma i cui risultati sono stati fino ad ora considerati insoddisfacenti). Gli Snakioplatz sono una garage band strumentale con l'attitudine per la jam-session, e con la sensibilità di un ensemble sperimentale.

Gli esiti del concorso intrapreso (durato da febbraio ad aprile, e impostato poco professionalmente sulle votazioni popolari 'in loco') sono buoni nei primi due decorsi - vittoria nel girone preliminare e passaggio alla semifinale per ripescaggio-, mentre si fermano nella terza puntata della "saga", penalizzati dall'orario previsto per l'esibizione, e da una votazione ben poco calibrata ed equa.